giovedì 3 luglio 2014

The Polish Polar Team


The research group on board the G.O. Sars includes also two young Polish oceanographers: Ilona and Magdalena.
 Ilona Goszczko comes from the Institute of Oceanology of the Polish Academy of Sciences (IOPAS), located in Sopot, on the Baltic Sea, where she moved after studying Physical Oceanography at the University of Gdansk.
Her main interest is to investigate ocean currents in the area where Northern Atlantic Water meets Artic Water along the Polar Front.
In this cruise she is collecting data from ADCP (Acoustic Doppler Current Profiler) an instrument for current velocity located in the keel of the ship and from CTD (a device for measuring temperature, salinity, dissolved oxygen and chlorophyll in the water).
CTD is cast down to the bottom of the sea at different locations during the ship’s route, giving an extensive picture of water properties in the studied area.

Ilona Goszczko

Also Magdalena Łącka, the other Polish girl, studied Oceanography at the University of Gdansk and now works as marine geologist at IOPAS, in the same institution as Ilona.
Here is researching paleo-environments and modern sedimentary processes in Svalbard, particularly in Storfjorden and Hornsund, and in the Baltic Sea.
In this cruise she is working with Ragnheid  Skogseth (a Svalbard’s researcher) on CTD data (see above).
Ilona and Magdalena tell me that Polish scientists have a long tradition of Polar exploration and research.
IOPAS, in fact, since nearly 100 years runs research stations in Svalbard and also in Antarctica.
I checked the beautiful website of the Polish Polar Station in Hornsund (Svalbard): the Polish Polar Team is really great!

Magdalena Łącka

Il gruppo di ricercatori a bordo della G.O.Sars comprende anche due giovani oceanografe polacche: Ilona e Magdalena.
Ilona Goszczko proviene dall’Istituto di Oceanologia dell’Accademia delle Scienze polacca (IOPAS) situato a Sopot, sul Baltico, dove si è trasferita dopo aver studiato Oceanografia Fisica all’Università di Gdansk.
Il suo principale interesse di ricerca è studiare le correnti oceaniche nell’area in cui l’acqua del Nord Atlantico incontra l’acqua artica lungo il Fronte Polare.
In questa crociera Ilona raccoglie dati dall’ ADCP (Acoustic Doppler Current Profiler), uno strumento per misurare la velocità delle correnti situato nella chiglia della nave, e dal CTD (un’apparecchiatura per misurare temperatura, salinità, ossigeno disciolto e clorofilla nell’acqua).
Il CTD è calato fin sul fondo del mare in molte “stazioni” lungo la rotta della nave, dando un quadro esauriente delle proprietà dell’acqua nell’area studiata.

Hornsund (Spitsbergen)
(Image: G.Realdon)

Anche Magdalena Łącka, l’altra ragazza polacca, ha studiato Oceanografia all’Università di Gdansk e ora lavora come geologa marina allo IOPAS, la stessa istituzione di Ilona.
Qui Magdalena sta studiando i paleo-ambienti e i moderni processi sedimentari nelle Svalbard, in particolare nelle zone di Storfjorden e Hornsund, e nel Mar Baltico.
In questa crociera sta lavorando con Ragnheid  Skogseth (una ricercatrice svalbardese) sui dati del CTD (vedi sopra).
Ilona e Magdalena mi raccontano che gli scienziati polacchi hanno una lunga tradizione di esplorazione e ricerca polare.
Lo IOPAS, infatti, da quasi 100 anni gestisce stazioni di ricerca alle Svalbard e anche in Antratide.

Ho controllato sul bel sito web della Polish Polar Station a Hornsund (Svalbard): il Polish Polar Team è davvero notevole!

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